Razionalizzare il consumo d’acqua, evitando inutili sprechi che danneggiano l’ambiente e le tasche dei cittadini.
È questo l’obiettivo del bonus idrico, un contributo di 1.000 euro destinato alle persone fisiche residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari: i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto; la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; la fornitura e l'installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
L’incentivo, confermato dalla legge di Bilancio 2022, può essere richiesto una sola volta e per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Per chiedere il rimborso è possibile seguire la proceduta online sul sito https://www.bonusidricomite.it, mentre per richieste di chiarimento sono attive le caselle di posta elettronica bonus.idrico@mite.gov.it e bonusidrico@sogei.it.