Palazzo Lascaris nel 2023 ha approvato 36 leggi, dieci in più dello scorso anno. "La semplificazione amministrativa - ha osservato il presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia - e la sburocratizzazione hanno bisogno del lavoro del Consiglio regionale".
Pd più prolifico
La curiosità che spicca agli occhi è che, al di là dei 21 disegni di legge della Giunta, il secondo posto per proposte di legge presentate (14) se lo aggiudica il Partito Democratico. Che fa parte della minoranza e conta la metà dei consiglieri della Lega, che si piazza al terzo posto con 12 proposte di legge. È evidente che diversi provvedimenti dei dem saranno stati bocciati, ma si dimostrano comunque i più prolifici
Allasia: "Impianto normativo più agile"
"Nuove leggi - ha osservato Allasia - non significa però più burocrazia. Il riordino e l'aggiornamento di vecchie norme, l'approvazione di testi unici che ricompongono diverse leggi accumulatesi negli anni o addirittura testi ad hoc, come la semplificazione delle sanzioni amministrative di competenza regionale: sono tutti provvedimenti volti ad ammodernare e rendere più agile il nostro impianto normativo". Tra queste la 30 che abroga sei leggi e revisiona i servizi educativi da zero a sei anni.
62 sedute
Dal punto di vista numerico, come ha ricordato Allasia, nel 2023 l'Assemblea Regionale ha svolto 62 sedute, di cui 4 aperte (polizia penitenziaria, ospedale Pellerina, diritti umani e civili, festa del Piemonte) per un totale di 225. Sono state presentate 370 tra interrogazioni ed interpellanza, 273 Question time e 808 atti di indirizzo.
"Siamo quasi - ha osservato il Presidente Allasia - alla fine della legislatura: mancano sei mesi e ci sono gli ultimi grandi lavori da svolgere".
"Il Centro Gianni Oberto - ha aggiunto - dovrà produrre l'inno del Piemonte".
Le critiche
"Sarebbe stato un bel passo avanti - ha osservato il vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle - se questo Consiglio Regionale avesse lasciato un nuovo regolamento sul funzionamento: quello attuale lascia troppo spazi vuoti, non garantisce le prerogative della maggioranza e non tutela la minoranza".
Ridotti vitalizi
Al 31 dicembre 2023 i dipendenti del Consiglio Regionale sono 253, 30 in meno del 2019. Quest'anno la spesa per gli assegni vitalizi si è ridotta di oltre 920mila, passando dagli 8 milioni e 200mila euro del 2020 a 700mila euro.