Il percorso di costruzione del Patto territoriale della Zona Ovest di Torino si è concretizzato nella sottoscrizione del “Protocollo d’Intesa del Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino” il 16 gennaio 1999 ad Alpignano presso l’Opificio Cruto. L’intesa ha coinvolto i Comuni di Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale e Villarbasse.
Lo scopo era ed è quello di coniugare le esigenze delle imprese con una programmazione dello sviluppo locale concertata. Il tentativo, cioè, di partire dal basso e promuovere uno sviluppo compatibile che tenga conto sia di una visione fortemente collegata al mercato e quindi legata a regole che travalicano i contesti geografici e le identità storiche e culturali, sia di una visione che investe tutta la sfera della socialità intesa come bisogni degli individui rispetto ad alcune certezze fondamentali ad esempio il diritto al lavoro.
Il Patto oggi opera, su proposta dei Comuni, in diversi ambiti: sviluppo economico, ambiente, mobilità sostenibile, formazione, lavoro, turismo, cultura ed altri settori. Questa azione ha portato nel territorio della Zona Ovest importanti risorse aggiuntive a quelle originariamente stanziate dal Ministero, ma soprattutto ha permesso ai Comuni di partecipare ai bandi nazionali (PNRR) e regionali (FESR) oltre a quelli di fondazioni bancarie, tutto questo accompagnato dalla concertazione ossia con il metodo del confronto e della condivisione degli obiettivi, degli interventi in ogni campo al fine di poter definire una programmazione d’area che prefigurasse un’idea di sviluppo locale attuabile e sostenibile.
La Strategia Urbana di Area candidata nel mese di dicembre 2022, nell’ambito del programma regionale FESR 2021/2027, aggiunge un nuovo tassello alla politica di sviluppo dell’area ovest perseguita in questi 25 anni dagli 11 Comuni promotori del Patto. Per questo si ritiene opportuno ricordare la ricorrenza ritornando ad Alpignano proprio all’Opificio Cruto 25 anni dopo, il 16 gennaio 2024 alle ore 16,30.