Lunedì 15 gennaio alle 18 alla Lavanderia a vapore di Collegno, Barricalla presenta L’ultima ape, il cortometraggio animato, prodotto dalla società di smaltimento rifiuti speciali, realizzato dallo studio torinese Mu Film e dedicato ad alcune delle più importanti urgenze ambientali come la difesa delle api, la lotta alle ecomafie, la necessità di impianti di smaltimento sicuri per tutti quei rifiuti che non possono essere riutilizzati, riciclati e valorizzati, la scelta di stili di vita sostenibili.
Il progetto nasce dall’esigenza di utilizzare un nuovo linguaggio, quello cinematografico diretto e coinvolgente, capace di condensare in pochi minuti temi di grande rilevanza.
L’ultima ape parla di ambiente e di rifiuti speciali, un argomento spesso gravato da luoghi comuni e praticamente sconosciuto alle persone. Infatti lo smaltimento di questo tipo di materiali - che rappresentano circa l’80% di quelli prodotti quotidianamente - non riguarda la vita quotidiana degli individui che, dunque, non hanno modo di informarsi correttamente, incorrendo nelle trappole del “sentito dire” e dei cliché, spesso imbevuti di ideologie e preconcetti infondati.
Manca, infatti, a livello nazionale, un’informazione organica sul tema, troppo spesso affidata all’iniziativa delle singole realtà. Alcune, come Barricalla, hanno scelto di associare all’attività produttiva anche una finalità divulgativa.
Con L’ultima ape si è fatto un ulteriore passo in avanti, nel percorso di divulgazione e trasparenza, raccontando come il mondo dei rifiuti sia connesso a molti altri temi ambientali.
La trama
Una giovane ape riposa in un fiore lungo un corso d’acqua quando improvvisamente tutto intorno a lei appassisce. Un’aurea di morte si è diffusa nell’ambiente che la circonda a causa di un liquido riversato di nascosto nel fiume da due figure scappate via furtivamente. Stordita e incapace di comprendere cosa sia accaduto, l’ape vaga per la città in cerca di un posto sicuro. Approda su un davanzale. Dentro, un giovane annoiato guarda distrattamente la televisione mentre armeggia al cellulare. Sullo schermo scorrono le immagini del telegiornale che parla dell’allarme per l’estinzione delle api. È davvero l’ultima ape al mondo? Triste e malconcia vaga nel buio della città, finendo nel traffico di un’autostrada, dove, sfinita, e viene raccolta da un camion. Quando riapre gli occhi però lo scenario è totalmente diverso. Si trova in un prato fiorito, dove sono posati dei pannelli solari tra persone impegnate in attività di yoga all’aria aperta. Una volpe la accoglie e la conduce verso l’alveare: non è dunque l’ultima ape sopravvissuta! Qui è al sicuro e potrà unirsi alle altre api per continuare la sua vita in sicurezza.
Il luogo della salvezza è proprio Barricalla, che da anni dedica un’area dell’impianto alle api, straordinario indicatore biologico della qualità ambientale. La specie infatti è estremamente sensibile a ogni forma di inquinamento, oltre che al cambiamento climatico: l’allarme per la sua estinzione è una delle urgenze ambientali più pressanti. La perdita delle api comporterebbe danni irreparabili all’agricoltura, basti pensare che si stima che l‘80% delle piante produttrici di cibo dipenda da questi insetti.