Chiara Gribaudo entra all'Off Topic con sotto il braccio il libro "Giacomo Matteotti" di Federico Fornaro. Dal delitto del segretario del Partito Socialista prendeva le mosse il mancato intervento in tv dello scrittore Antonio Scurati, dedicato al 25 aprile.
I presenti
Ad aspettarla all'incontro "Cambia il Pd, cambia il Piemonte" c'è tutta l'area vicina a lei e Schlein: la vicepresidente del Senato Anna Rossomando, il deputato Mauro Berruto, i candidati all'Europarlamento Davide Matiello (ex referente di Libera) e Antonella Parigi (presidente di "Torino Città per le Donne"), il consigliere regionale uscente Mauro Salizzoni, prima tagliato fuori dalle liste per le Regionali e poi messo capolista.
Berruto: "Pd non nasconde spazzatura sotto il tappeto"
A chiarire il senso della serata, nel locale notturno di Vanchiglia, è l'ex ct dell'Italvolley Berruto. "Una cosa che il Pd Piemonte - ha detto in apertura dal palco - non vuole fare e fare finta che nulla sia successo, che ci sia qualcosa da sorvolare ed affrontare più tardi".
"Noi siamo la dimostrazione - ha proseguito Berruto - che questo partito ha voglia di esserci e dare un senso alla propria presenza: non vogliamo nascondere la spazzatura sotto il tappeto".
La società civile
In platea ad ascoltarlo circa 100 persone. Tanti esponenti della società civile, dall'architetto e animatore del Laboratorio Civico Torino Federico De Giuli, all'ex assessore al Bilancio del Comune di Torino Gianguido Passoni. Assenti i vertici regionali e locali Mimmo Rossi e Marcello Mazzù. Dopo di lui sul palco si alternano gli interventi, per tutti tre minuti a testa.
"Congresso locale dopo le elezioni"
La richiesta che arriva da Anna Rossomando e da Chiara Gribaudo, dopo la bufera che ha travolto il Pd dopo l'inchiesta Echidna e la famiglia Gallo, è una sola: un congresso locale a giugno, dopo le elezioni in Piemonte ed Europee, per riorganizzare la partecipazione politica.
"Siamo l'unico partito - ha ribadito Gribaudo - che discute e non mette la testa sotto il tappeto". A livello nazionale Gribaudo e Rossomando auspicano "una conferenza di organizzazione del Pd, per riorganizzare la partecipazione attiva alla politica. Vogliamo un modello politico diverso, più largo e plurale".
E a chi le faceva notare che l’appuntamento di oggi da qualcuno è stato interpretato come un’iniziativa ‘divisiva’, all’interno del partito, Gribaudo ha replicato: “l’incontro di questa sera è un momento aperto a tutti coloro che vogliono dare un contributo positivo e costruttivo per il Pd. Naturalmente c’è una questione di metodo che poniamo”, ha concluso la vice presidente dem sottolineando la necessità che dopo il voto di giugno si apra “una riflessione di metodo e di organizzazione anche del partito territoriale”.
Pentenero: "Bisogna riorganizzare la nostra comunità"
"Dovremo pensare - ha detto in conclusione Gianna Pentenero - a riorganizzare la nostra comunità politica magari partendo dagli errori: non è mai troppo tardi. Quello che stasera abbiamo raccolto diventerà prezioso per essere portato nelle sedi giuste".
"Ora siamo - ha poi aggiunto - in un momento cruciale: non abbiamo un centrodestra, ma una destra pericolosa che avanza".