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Attualità | 30 gennaio 2025, 16:18

Collegno, prima campanella per la scuola di Resistenza

Un’esperienza al momento unica in Italia e che permette a trenta giovani under 30 di conoscere i fatti che hanno portato alla Resistenza negli anni tra il 1943 e il 1945

Collegno, prima campanella per la scuola di Resistenza

Ieri, mercoledì 29 gennaio, è  suonata la prima campanella per la scuola di Resistenza al Padiglione 14. Un’esperienza al momento unica in Italia e che permette a trenta giovani under 30 di conoscere i fatti che hanno portato alla Resistenza negli anni tra il 1943 e il 1945.

Sono anni che appassionano ancora oggi, con aspetti che continuano ad aggiungersi e che necessitano un approfondimento - commenta il Sindaco della Città di Collegno Matteo Cavallone -. Il relatore Carlo Greppi stasera ha accennato per esempio a quanti italiani stranieri si unirono al movimento di Resistenza. O pensiamo al ruolo delle donne. Vedere in sala un pubblico così giovane è un segno che abbiamo bisogno di momenti come questo, capaci di unire una grande valenza culturale alla voglia di capire il mondo che oggi viviamo. Ci eravamo dati come numero massimo di iscritti 30 giovani, alla fine abbiamo accolto anche le domande pervenute in più”.

La scuola di Resistenza infatti si compone in tutto di quattro incontri, con grandi docenti in cattedra: Bruno Maida, l’ANPI di Collegno, Chiara Colombini, Nicola Adduci. In sala, accanto ai giovani, sono seduti il consigliere regionale del Piemonte Domenico Ravetti, il presidente dell’Anpi di Torino Nino Boeti, gli assessori di Collegno Gianluca Treccarichi, Ida Chiauzzi e Roberto Bacchin, il presidente del Consiglio comunale Enrico Manfredi, la presidente ANPI Collegno Silvana Accossato, la consigliera comunale Vanda Bernardini e tanti altri rappresentanti delle associazioni storiche collegnesi.

"È fondamentale che le nuove generazioni comprendano il valore della Resistenza italiana e il significato della lotta per la libertà e i diritti umani - spiega l’Assessore alla Cultura Clara Bertolo -. La Resistenza non è solo un capitolo della nostra storia, ma un faro di ispirazione per le battaglie che ancora oggi dobbiamo affrontare. La scuola si concluderà con un murales realizzato dai giovani stessi su un fatto o un nome che emergerà proprio dagli iscritti durante questi incontri, esplorando così tutti i linguaggi contemporanei per raccontare".

La scuola di Resistenza è realizzata con il contributo di ANPI - comitato provinciale di Torino, il Consiglio Giovani Collegno, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte e il Comitato Resistenza Costituzione. L’accesso alla scuola è gratuito, prossimo appuntamento martedì 4 febbraio.

redazione

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