Economia e lavoro - 20 dicembre 2022, 15:30

Lavoro, il rebus resta senza soluzione: un'azienda su due non riesce a trovare il candidato da assumere

Secondo le ultime rilevazioni Excelsior il 45% del personale ricercato è difficile da individuare. Siamo 14 punti sopra i livelli pre Covid

stretta di mano

Le previsioni per le assunzioni nel mese di dicembre evidenziano difficoltà di reperimento in un caso su due

In quasi un caso su due l'assunzione resta un miraggio. Lo dicono (ancora una volta) le aziende piemontesi secondo i dati Excelsior - Unioncamere. In particolare, il 45% delle imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. E anche se il dato è il lieve calo rispetto a novembre (47%), la tendenza resta piuttosto marcata, ma soprattutto superiore del 14% sul periodo pre Covid
I motivi restano la mancanza di candidati (29%), ma anche l’inadeguata preparazione dei candidati (12%).

I profili più difficili da trovare

Tra i profili più difficili da reperire in regione a dicembre 2022 si segnalano: Dirigenti e Direttori (l’80% è di difficile reperimento), Medici e altri specialisti della salute, per i quali la difficoltà di reperimento è del 79%,  Farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita (si trova difficoltà nel 78% dei casi), Operatori della cura estetica (270 figure ricercate con difficoltà nel 73% dei casi), Operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, con 220 figure ricercate nel mese e un grado di difficoltà del 69% e Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori, con una difficoltà di reperimento pari al 69% e circa 1.060 figure ricercate.

In linea generale sono 23.070 i lavoratori ricercati dalle imprese piemontesi per il mese di dicembre 2022 e 86.470 per l’intero trimestre dicembre 2022 - febbraio 2023.

Rispetto a un anno fa si registra una flessione delle previsioni di assunzione, in conseguenza del rallentamento dell’economia causato dalla guerra in Ucraina, dalla crisi energetica, dalla crescita dell’inflazione e dal costo del denaro. Le previsioni delle imprese segnano una diminuzione consistente: a livello mensile, le assunzioni previste a dicembre 2022 perdono 6.420 unità rispetto a quelle di dicembre 2021. A livello trimestrale il calo appare ancora più intenso, le entrate programmate per il periodo dicembre 2022- febbraio 2023 risultano inferiori di 24.430 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se il confronto, invece, viene effettuato col periodo pre-pandemico (dicembre 2019-febbraio 2020), si rilevano 1.370 entrate in più a livello mensile e 10.740 in più nel trimestre.

Otto su dieci saranno dipendenti

L’80% delle entrate delle aziende piemontesi riguarderà lavoratori dipendenti, il 13% lavoratori somministrati (in netta diminuzione rispetto al mese precedente quando pesava il 21%), il 2,4% collaboratori e il 4,7% altri lavoratori non alle dipendenze.

La domanda di lavoro è trainata dai contratti a tempo determinato con il 59% delle entrate programmate (erano il 62% a novembre 2022), seguiti da quelli a tempo indeterminato con il 27% dei casi e dai contratti di apprendistato con il 9%. Pesano, infine, il 4% gli altri contratti.

Laureati, diplomati e qualifiche professionali

Delle 23.070 entrate previste in Piemonte nel mese di dicembre 2022, il 16% è costituito da laureati, il 28% da diplomati, le qualifiche professionali e l’assenza di un titolo specifico pesano rispettivamente il 21% e il 34%.

A livello settoriale sono sempre i servizi a formare la fetta più consistente della domanda di lavoro con 16.410 entrate, il 71% del totale (4.560 unità in meno rispetto a quanto previsto a dicembre 2021). L’industria prevede 6.660 entrate, generando circa il 29% della domanda totale del mese e segnando un calo di 1.860 entrate rispetto a dicembre 2021. Nel dettaglio 5.000 entrate riguarderanno il comparto manifatturiero e 1.660 quello edile.

Tra i servizi si rileva un forte interessamento del commercio, 11.340 entrate previste nel trimestre in esame, pari al 13% delle 86.470 entrate complessive del periodo dicembre 2022 – febbraio 2023, dei servizi alle persone (10.860 entrate) e dei servizi di alloggio e ristorazione/servizi turistici con 9.490 assunzioni (11% del totale).

Massimiliano Sciullo

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