Un inizio di anno a tempo pieno, per i 14 tra lavoratori e lavoratrici in somministrazione che in questo momento sono impegnati presso lo stabilimento Skf di Pianezza. La multinazionale svedese ha infatti deciso di riportare la loro presenza a tempo pieno, dopo che il loro orario settimanale era stato ridotto a 20 ore. Attualmente, presso lo stabilimento Skf interessato dalla decisione ci sono 150 dipendenti, insieme ad altri 40 suddivisi tra staff leasing e somministrati.
Una decisione che viene accolta positivamente dal sindacato di Nidil Cgil Torino, che parla di un esito raggiunto grazie alla "sinergia sindacale con la rsu Fiom. L’intervento di NIdiL Torino nei confronti delle Agenzie per il Lavoro, insieme alla volontà di non firmare l’accordo della cassaintegrazione da parte della RSU Fiom ha consentito di raggiungere questo importante risultato".
"Il part-time di SKF a Pianezza - aggiungono i sindacalisti - non è stata una vera scelta volontaria delle lavoratrici e lavoratori interinali".