Torino città a vocazione sempre più universitaria. A confermare quest'affermazione non è solo il numero degli studenti presenti in città, ma anche dei servizi offerti loro. L'offerta residenziale universitaria piemontese aumenta infatti di 400 posti, passando da 2.400 a 2.800, di cui 2.600 per il diritto allo studio.
Sciretti: "400 posti in più"
Ad annunciarlo Alessandro Sciretti, presidente di Edisu, tracciando un bilancio di metà mandato dell'ente stesso. I 400 posti in più, tutti dedicati ai borsisti, saranno suddivisi nei 160 inaugurati nelle scorse settimane alla residenza Lingotto, 45 al Campus San Paolo e 225 posti al Camplus ex Moi, grazie a un bando chiuso in questi giorni."Il nostro piano strategico dice che il futuro è nei servizi e quindi gli investimenti principali riguardano lo sviluppo di quest'ultimi" ha ricordato Sciretti. "I posti letto, da domani, saranno 400 in più rispetto all'anno accademico precedente. E i pasti delle mense nel gennaio 2023 sono stati +33% rispetto allo stesso mese del 2022" ha precisato il presidente di Edisu. L'aumento dei posti letto è stato possibile anche grazie ai fondi del Pnrr.
Cirio: "Crediamo in un Piemonte universitario"
Un risultato che ha soddisfatto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: "La nostra amministrazione crede nell'utenza attrattiva dell'università. Siamo riusciti a tenere ciò che di buono c'era e a fare cose nuove: per noi il diritto allo studio è fondamentale e lo dimostriamo nei fatti". Il governatore ha anche ricordato come la Regione sia riuscita a far capire a Bruxelles che era fondamentale inserire il diritto allo studio all'interno dell'Fse (Fondo Sociale Europeo).
Chiorino: "Aumento del 50% dei fondi regionali per il diritto allo studio"
E che un'offerta formativa di qualità non possa prescindere dalla creazione di posti letto e di servizi di qualità lo ha ammesso anche l'assessore all'Istruzione e al Diritto allo Studio Universitario Elena Chiorino: "Ora procediamo in accelerazione, siamo soddisfatti di poter dire che 16.700 studenti hanno avuto borse di studio garantite, ma non solo: vengono incrementati servizi di qualità: aule studio, residenze, numero di posti letto, supporto allo sport e attività di orientamento". "Lo sforzo della Regione - ha ricordato Chiorino - non è solo di programmazione ma anche di economico", riferendosi agli 81 milioni di euro stanziati per il diritto allo studio, di cui 40 circa da parte della Regione. "Un incremento del 50% di fondi stanziati regionali rispetto lo scorso anno: cifre che parlano da sole", ha concluso l'assessore.