Una piazza di Falchera per urlare il malcontento di una categoria, ma anche i bisogni di un territorio che rischia di rimanere al palo. È fissato per il 1° aprile l'appuntamento di Cgil e Uil che vogliono - insieme ad altre 4 città - fare sentire la voce dei lavoratori dell'edilizia alla luce dello stop al Superbonus. Torino sceglie piazza Astengo, mentre le altre manifestazioni si terranno a Roma, Napoli, Palermo e Cagliari.
2500 imprese a rischio
Un blocco che preoccupa le aziende del comparto, ma anche i lavoratori. "Con la cancellazione del Superbonus sono a rischio 2500 imprese in Piemonte e migliaia di posti di lavoro", dicono gli esponenti di Fillea Cgil e Feneal Uil.
Appuntamento alle 9.30 in una zona oggetto di riqualificazione, per un messaggio chiaro: lo stop al bonus, oltre ai problemi economici, investe anche i progetti di rilancio delle aree più in difficoltà. Tra gli interventi, oltre ai sindacati, anche don Adelino Montanelli, sacerdote di Falchera, il segretario di Legambiente Piemonte, Giorgio Prino e l'imprenditore edile Marco Razzetti. A concludere i lavori, dopo Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte e Stefano Chiappelli, segretario nazionale Sunia Cgil, i segretari generali di Fillea Cgil e Feneal Uil, Maurizio Maurizzi e Vito Panzarella.
Case popolari, periferia e famiglie meno abbienti
"Chiediamo il mantenimento della cessione del credito per le famiglie fino a 30mila Euro di Isee, i condomini di periferia e le case popolari - dicono Massimo Cogliandro (Fillea) e Giuseppe Manta (Uil) - si tratta dello strumento per attuare politiche industriali stabili e strutturali per garantire la rigenerazione della città". "Vogliamo dire al Governo di fermarsi, perché sta sbagliando".
I numeri del Superbonus in Piemonte nel 2022
In Piemonte il Superbonus ha generato 27.880 interventi nel 2022, per un valore di 4,8 miliardi. Negli ultimi tre anni, in edilizia i lavoratori sono aumentati di 8500 unità, con un aumento delle ore lavorate del 50%.
"Ѐ necessario rilanciare l’edilizia - concludono Gabriella Semeraro (segretaria Cgil Torino) e Gianni Cortese (segretario Uil Torino e Piemonte) - tutelando il territorio, mettendo in sicurezza gli edifici, riqualificando i centri urbani e valorizzando il lavoro di qualità, sicuro e legale, indispensabile per azzerare le morti sul lavoro, in particolare nel settore delle costruzioni. Ѐ intollerabile che, lo scorso anno, in Piemonte, 93 persone abbiano perso la vita sul posto di lavoro, di cui più di 40 nella sola Città Metropolitana di Torino".