Il 4 gennaio primo incontro di confronto tra Pd e M5S per le Regionali, ma i pentastellati mettono già un paletto: in caso di accordo, il candidato Presidente difficilmente verrà individuato attraverso le Primarie. Ieri il segretario regionale dei dem Mimmo Rossi e la capogruppo regionale del Movimento Sarah Disabato hanno inviato una nota congiunta per annunciare l'incontro.
"Primarie non sono nostro metodo"
"Non è questione di nomi - ha osservato Disabato - ma di contenuti. Le Primarie del centrosinistra non sono un metodo di selezione dei nostri candidati, ma in ogni caso siamo lontani anni luce dal parlare di nomi e candidature perché in questo momento ci interessa parlare del Piemonte".
No al percorso di Ivrea
Difficilmente si seguirà la strada fatta ad Ivrea per le Comunali 2023, dove si è imposto il sindaco giallorosso Matteo Chiantore. Nella città del Carnevale delle Arance il nome di Chiantore era stato individuato dai dem tramite le Primarie, per poi essere "approvato" dai penstellati. Un procedimento che il Movimento al momento sembra escludere.
Ed il niet alle Primarie sicuramente svantaggia l'attuale candidato in pectore del Partito Democratico, il vicepresidente Daniele Valle. Ma non favorisce neanche la parlamentare Chiara Gribaudo, lontana dall'incassare l'appoggio del popolo di Giuseppe Conte.
Faccia a faccia sui temi
"Abbiamo stabilito la data del 4 gennaio - ha osservato Disabato - per accogliere l'invito del Pd a confrontarsi. Al tavolo andremo con una delegazione mista, formata da esponenti nazionali, regionali e locali". Il faccia a faccia tra dem e M5S verterà su temi come "sanità e trasporto pubblico locale, ma sarà ad ampio raggio: non solo quello che vogliamo per il Piemonte, ma anche quello che è stato fatto negli anni".
"A gennaio sciolti molti nodi"
Se in molti hanno intravisto nel confronto del 4 gennaio un annuncio certo di alleanze Pd e M5S, la sensazione è che la porta sia appena socchiusa e non aperta. "È un confronto dovuto - ha chiarito la capogruppo pentastellata - su quali sono le convergenze sui temi, ma anche sui punti che ci dividono. Il M5S ha sempre detto che la priorità è il programma".
Certo è che i tempi appaiono stretti. Entro inizio giugno ci sono le Regionali e alla svelta bisogna deciderà se il Partito e il Movimento correranno assieme e chi sarà il loro candidato. "Sicuramente a gennaio molto nodi saranno sciolti: non escludiamo incontri successivi" ha concluso Disabato.