11 comuni coinvolti, oltre 150 appuntamenti diffusi in più di 100 parchi pubblici, giardini, orti urbani, musei ed altri territori fino a sconfinare a Cuneo. Dopo l'edizione sperimentale dello scorso anno, da lunedì 20 a domenica 26 maggio torna a Torino e area metropolitana il Festival del Verde, raddoppiando il numero di iniziative.
"Le città delle piante"
"Questa seconda edizione - spiega Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte e co-ideatore del Festival con Fabio Marzano - è intitolata "Le città delle piante" una citazione di Italo Calvino. Le piante, nelle nostre città, sono ovunque e rappresentano la maggioranza degli esseri viventi".
"Torino - ha osservato il sindaco Stefano Lo Russo - ha la più alta percentuale di verde pro-capite: ce ne rendiamo conto quando andiamo in altre città".
"Verde funzionale alla vita"
"Il verde - ha aggiunto il primo cittadino - ha caratterizzato lo sviluppo urbano della città. Con il cambiamento climatico, il tema diventa sempre più rilevante: il verde non è solo estetico, ma funzionale alla dimensione nostra vita". Quest'anno sono 11 i comuni coinvolti (Carignano, Collegno, Moncalieri - dove ad aprile è già andato in scena l'evento Florì - Nichelino, Pino Torinese, Rivalta, San Mauro, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo, Torino) a cui si aggiungono trasferte "extra-provinciali" a Cuneo ed in provincia di Asti.
FLOR primavera
Il weekend del Festival del Verde (24-26 maggio) ospita anche FLOR Primavera che porterà ai Giardini Reali di Torino circa 150 tra florovivaisti, agricoltori e artigiani green da almeno 10 regioni d'Italia (Piemonte, Sicilia, Lombardia,..) e dall'estero (Slovenia e Olanda). I produttori agricoli porteranno poi tipicità come taralli, marmellate, frutta e verdura disidratata e distilleria.
I piccoli cittadini
"Il 24 maggio - ha precisato l'assessore all'Istruzione Carlotta Salerno - 250 bambini invaderanno i Giardini Reali. Il 22 è 23 maggio 19 nidi e materne sparsi nelle otto Circoscrizioni, oltre a 4 Istituti Comprensivi, apriranno al pubblico loro cortili".
"È importante mettere sin da piccoli i semi di cittadinanza" ha concluso.
20 giardini aperti al pubblico
Sempre nel weekend del 24-26 maggio ci sarà "Verde Svelato", un percorso che prevede l'apertura al pubblico di 20 giardini privati di abitazioni e ville, solitamente chiusi al pubblico. Dai giardini all'italiana di impianto seicentesco agli spazi verdi moderni, dagli alberi secolari ai boschetti inaspettati. In elenco figurano - tra gli altri - Villa Abegg a Revigliasco, Castello di Sambuy a San Mauro, Casa Luzi in via Borgofranco a Torino.
Le passeggiate nei parchi
Ma non saranno solo i cortili privati ad aprirsi. Come chiarito dall'assessore al Verde Francesco Tresso i grandi parchi e giardini pubblici di Torino saranno protagonisti di una serie di passeggiate gratuite condotti dai tecnici del verde pubblico: dai platani di Carlo Alberto al parco Suor Michelotti alle rarità botaniche dei Giardini Reali.
Orto botanico
Per il Festival del Verde, apre con biglietto di ingresso a prezzo ridotto l'Orto botanico dell'Università di Torino, con una visita guidata gratuita. Opportunità quest'ultima prevista il 22 maggio per il Museo della Frutta e l'Accademia di Agricoltura.
"Festival su clima e ambiente"
"Questa settimana cosi ricca di eventi - aggiunge Fabio Marzano, co-ideatore del Festival - offre anche una grande opportunità di informazione sul verde urbano, sia pubblico che privato, e sul valore del nostro patrimonio naturalistico".
Dal 24 al 26 Maggio torna anche la terza edizione di "Un grado e mezzo. Festival su clima e ambiente", che punta a far riflettere il pubblico sul futuro che ci aspetta.
Hervé Barmasse
Una 3 giorni di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, dedicati alla salvaguardia dell'ambiente, per parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista: ospitati alla Biblioteca civica Alberto Geisser si discuterà di un tema centrale come l'acqua. Ad aprire i lavori l'alpinista e divulgatore Hervé Barmasse che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio per riflettere e farsi affascinare dallo stretto rapporto che lega acqua e montagne.