Tutto esaurito mercoledì scorso in Sala Consiliare per la presentazione di “Collegno Stories”, la decima edizione della raccolta di storie inedite sulla città edita da Graphot Editrice.
“E’ un bellissimo modo di raccontare Collegno attraverso i luoghi e i ricordi della propria vita. Dai più grandi ai più piccoli, ognuno di noi è affezionato a una parte di città – sottolinea il Sindaco di Collegno Matteo Cavallone e autore di una delle storie nel libro -. Una testimonianza che tra l’altro testimonia come la città è cambiata e sta cambiando. Io per esempio ho raccontato di quando da ragazzo andavo con i miei amici all’Ex Elbi per giocare a pallone. Ora quella zona è stata completamente riqualificata e trasformata”.
Così la presentazione del libro si è trasformata in un’occasione di scambio sugli aneddoti della città, non solo con i 71 autori dei 67 racconti, ma un momento storico unico: erano presenti infatti in sala non solo l’attuale sindaco Matteo Cavallone ma anche i predecessori Francesco Casciano, Silvana Accossato e Umberto D’Ottavio. Poi Rosalbina Miglietti, sorella di Franco. Poi Aristea, partigiana e fidanzata di Renzo Cattaneo. Il professor Annibale Crosignani. E poi tanti volti che hanno contribuito alla vita sociale della città: pediatri, insegnanti, volontari.
“Ci sono dei temi che tornano spesso nell’edizione di quest’anno: la scuola. Ma anche storie di resilienza, di immigrazione, e che toccano al cuore come quella di Angela, che ricorda Roberto della libreria Il laboratorio – racconta Rocco Pinto di Graphot Editrice -. E’ emozionante assistere a questa bellissima partecipazione a Collegno, una città che ha tanto da raccontare. Non a caso in copertina abbiamo scelto come foto la caduta del muro dell’ex Manicomio che ai tempi veniva chiamato ex OP”.
Una delle storie che più ha emozionato è quella scritta da Elena, quattordici anni, che con Ezio Bertolotto dell’Anpi di Collegno ha raccontato la storia d’amore tra Aristea e Renzo Cattaneo: “In queste pagine c’è il cuore che pulsa della nostra città e che continuerà a pulsare nelle mani di chi leggerà questo libro – commenta l’Assessore alla Cultura Clara Bertolo -. Non è facile mettere nero su bianco i propri ricordi, grazie”.