Al Polo del '900 l’Associazione Culturale Kòres apre la mostra dedicata alla storia e al futuro del Villaggio Leumann a distanza di 150 anni dalla sua fondazione.
Aperta fino all’11 gennaio 2025, raccoglie le fotografie di Renzo Miglio insieme a foto d’epoca, documenti inediti tratti del carteggio tra Leumann e Fenoglio, manifesti liberty e tanti oggetti che testimoniano la storia del villaggio e dell’opificio, provenienti da archivi privati e mai esposti al pubblico.
È stato realizzato un workshop FotoViviamo Leumann curato da “Fotogruppo l’Incontro” con lo scopo di evidenziare particolari architettonici, pittorici e scultorei dello stile Liberty industriale che caratterizzano il Villaggio Leumann di Collegno; verranno nominati i vincitori. Attraverso questo percorso si vuole proporre un modo innovativo per avvicinarsi alla storia e alla cultura del Villaggio Leumann, dando priorità al coinvolgimento del visitatore e coniugando la cultura del passato con tecnologie attuali, che esaltino le bellezze e le prerogative del luogo in modo sostenibile e non invasivo.
La nuova app
Presentato in anteprima il progetto V.O.C.A.LE (Villaggi Operai, Cultura ed Arte al Leumann) che Kòres si è aggiudicato vincendo il bando della Fondazione CDP “Ecosistemi Culturali”, che partirà ad aprile 2025 e metterà a disposizione di tutti coloro che vorranno visitare il villaggio Leumann un’applicazione ad alto impatto emozionale. Sarà così possibile immergersi nella realtà di questo luogo suggestivo, tra passato e futuro, grazie a contenuti multimediali accessibili attraverso una App, in cui saranno sviluppati itinerari tematici che toccheranno l’arte, la sostenibilità sociale, la storia, il territorio. Come parte integrante del progetto, verranno attivati contatti e scambi con altre realtà di villaggi industriali europei per mettere in luce la complessità e le valenze del fenomeno del paternalismo industriale e per far conoscere all’estero la realtà piemontese.
Il Villaggio Leumann tra ieri, oggi e domani
Il villaggio Leumann sito in via Oberdan è una borgata operaia del comune di Collegno, in provincia di Torino, costruita a fine Ottocento per volere dell’imprenditore svizzero Napoleone Leumann. L’edilizia industriale si trasforma in arte, e ancora oggi attira gli sguardi dei curiosi per la sua particolare architettura.
Napoleone Leumann fece costruire intorno al suo Cotonificio, primaria industria tessile dell’epoca, un complesso residenziale e assistenziale per gli operai che lavoravano nella fabbrica: una città nella città. Il villaggio fu progettato tra il 1875 e il 1907 dall’ingegnere igienista Pietro Fenoglio. Lo stile è Liberty e coinvolge circa 60 edifici, su una superficie di oltre 70 mila metri quadrati.
Quando, negli anni ‘70, il cotonificio affrontò una crisi e chiuse, questa bellissima Borgata divenne proprietà del Comune di Collegno, che assegnò le case alla popolazione secondo le norme dell’edilizia popolare.
Oggi il villaggio Leumann è tutelato dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Piemonte e attualmente sono in corso importanti ristrutturazioni sia negli spazi verdi sia in alcune strutture abitative.
Dal 2022, con il progetto Ricami Urbani, il Comune ha vinto il bando Pinqua, grazie a cui il Villaggio beneficia di circa 3 milioni e 500 mila euro per interventi che passano dalla manutenzione degli alloggi alla riqualifica degli edifici tra cui l’Ecomuseo, la Biblioteca e la Stazionetta. Al momento si è concluso l’intervento sulle staccionate.
“C’è una ridefinizione degli spazi comuni, di cinque immobili e delle aree verdi, un progetto molto importante dal punto di vista del villaggio che gli dà una nuova veste e un abito da sera” commenta il sindaco Matteo Cavallone. “Il Villaggio oltre a essere casa per tante persone della nostra città, mira a diventare un motore turistico per la città”.